sabato 16 dicembre 2017

ABBECEDARIO dell'habitat artificiale

A come Animali.
Gli animali sono coloro che vivono negli zoo, un tipico esempio di habitat artificiale.

B come Barriere Coralline.
Vengono spesso costruite delle barriere coralline nei fondali marini per salvare le specie che ci vivono o per riparare danni precedenti.

C come Christian Waldvogel.
Si tratta di un progetto utopico che prevede la trasformazione della Terra in un pianeta molto più grande, cavo e con un'ecosfera sua superficie interna. La gravità sarebbe ottenuta facendo ruotare il corpo (forza centrifuga) e la luce entrerebbe da due grandi finestre.

D come Demografia.

E come Ecologia.

F come Foreste Artificiali. 
"Alberi" della Foresta Artificiale
Si tratta di impianti molto simili ai pannelli solari con lo scopo di depurare il pianeta assorbendo CO2. Per assorbire l’anidride carbonica dall’aria sfruttano una reazione chimica molto simile a quella utilizzata dalle piante. Se per assorbire una tonnellata di gas un castagno ci impiega un anno, l’albero artificiale lo fa in un giorno.

G come Green Wall.
Il Green Wall è formato da blocchi di calcestruzzo che consentono l’alloggiamento di diverse specie erbose, in modo da poter realizzare soluzioni architettoniche infinite. Viene usato soprattutto dai privati o come arredo urbano.

H come "Habitare" dal latino "abitare".

I come Innovazione al servizio della natura.

L come "La mia vita è uno zoo"
Film di Cameron Crowe, 2011. Questo film racconta la storia di un padre rimasto vedovo che acquista una vecchia casa di campagna con la speranza che un nuovo inizio possa risvegliare lo spirito familiare. La casa gli viene venduta assieme a 7 ettari di terra e dozzine di animali. Il protagonista decide di riaprire lo zoo grazie all’aiuto della famiglia.

M come Mondo Anello - Larry Niven.
Il Mondo Anello è un habitat artificiale a forma di anello centrato attorno alla sua stella primaria. Il creatore Larry Niven vi ambienterà alcuni del suoi romanzi tratti dal Ciclo dello Spazio Conosciuto. La sua superficie abitabile equivale all’area di circa tre milioni di pianeti simili alla Terra. La forza di gravità è ottenuta dalla rotazione dell’anello attorno alla stella primaria (forza centrifuga).

N come Nicchia ecologica artificiale.
Si tratta della funzione svolta dalla specie nell'habitat in cui vive (nel nostro caso artificiale).

Progetto di un'Oasi Artificiale
(Emirati Arabi)
O come Oasi Artificiale.
Si tratta del primo resort artificiale più verde del pianeta. La sua realizzazione è prevista per il 2020 nel deserto degli Emirati Arabi. Durante la sua realizzazione l’habitat naturale non verrà alterato. Saranno installati dei pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia e ci sarà accesso ad una falda acquifera sotterranea per il risparmio di risorse idriche.

P come Protezione della Specie.
Nei bioparchi si cerca di proteggere le specie in via di estinzione e le specie rare.

Q come Qualità della Vita.
Nei bioparchi e nei giardini zoologici si cerca di garantire agli animali ospitati una qualità della vita al pari di quella che avrebbero vissuto nei loro habitat naturali.

R come Restaurazione.
La restaurazione è uno degli obiettivi dell'habitat artificiale.

S come Safari Tour - Jovanotti.
Il Safari Tour è uno dei tour di Jovanotti iniziato nel maggio del 2008 e che ha attraversato gli stadi di tutta Italia. Grazie al ricavato di Questo Tour ad emissione zero, Jovanotti ha finanziato la piantagione di 2’262 alberi per andare contro la deforestazione.

T come "The Martian".
Coltivazione di patate - The Martian
Film di Ridley Scott, 2015. L’equipaggio della missione NASA Ares 3 si trova su Marte ma a causa di una tempesta di sabbia è costretto a ritornare sulla Terra. Durante la tempesta, l’astronauta Mark Watney (Matt Damon) viene colpito da alcuni detriti e viene dato per morto. In realtà Mark è sopravvissuto, ma inizialmente non ha modo di contattare la Terra. Decide comunque di utilizzare il suo ingegno e trovare il modo di sopravvivere per quattro anni, fino all’arrivo della prossima missione su Marte. Essendo un botanico, Mark riesce a creare una coltivazione di patate riempiendo una stanza del modulo spaziale con la terra di Marte, concimandola con le proprie feci e produrre acqua mediante condensazione.

U come Uppgrenna Naturhus.
Si trova in Svezia, ed è una “Casa Serra”. In questa casa il tempo viene scandito dai flussi del sole, della pioggia e del vento.
Il progetto era quello di realizzare una casa autosufficiente che produce cibo e non rifiuti. Infatti gran parte del cibo utilizzato viene prodotto proprio nella serra grazie ai liquami prodotti dalla stessa. Questa casa genera calore e cibo, piuttosto che consumarli.
L’abitazione si estende su circa 520 metri quadrati di cui circa 200 sono dedicati alla serra, in modo da poter avere un contatto diretto con l’ambiente naturale. La serra, oltre alla coltivazione di piante che necessitano di uno specifico clima, consente di preriscaldare l’aria che viene poi utilizzata per la ventilazione della casa.

V come Vegetale.
Un habitat artificiale può essere vegetale o animale.

Z come Zoo.
Tipico esempio di habitat artificiale.


mercoledì 13 dicembre 2017

I BREVETTI dell'habitat artificiale

Si tratta di un habitat artificiale acquatico formato da una cornice che definisce un'apertura e che si trova posizionata al livello dell'acqua. il suo scopo è quello di far circolare minime quantità d'acqua attraverso l'apertura per poter rimuovere i rifiuti.
Pubblicato nel 2990 da Jamer Kroeker.




I LUOGHI dell'habitat artificiale

In Italia quanti giardini zoologici possiamo trovare? Di seguito un grafico che riporta la quantità di zoo presenti in ogni regione:


Fonte!

GLOSSARIO TRILINGUE dell'habitat artificiale


domenica 10 dicembre 2017

Il toro di Stanford

Si tratta del progetto di un habitat spaziale elaborato dalla NASA presso la Stanford University nel 1975. Ha la forma di una ciambella in rotazione attorno al suo asse verticale con la velocità di un giro al minuto, in modo da riuscire a ricreare, grazie alla forza centrifuga, una gravità simile a quella della terra.
E’ in grado di ospitare circa 10'000 residenti permanenti.

La stazione spaziale rappresentata in Elysium trae ispirazione proprio dal toro di Stanford.

Le SPECIFICHE dell'habitat artificiale


I giardini zoologici (parchi zoologici) sono luoghi ricreativi per famiglie, ma si occupano anche della conservazione della biodiversità.
Il termine giardino zoologico deriva da “zoologia” che è la disciplina delle scienze naturali che studia gli animali. Dal greco ζωον (zôon, «animale») e λογος (logos, «scienza»).
Si sta affermando anche il termine Bioparco: parco zoologico con lo scopo di salvaguardare un gruppo di animali o una porzione di territorio a rischio di estinzione. Generalmente sono affiancati da attività di ricerca ad educazione.
Gli animali in uno zoo vivono in recinti che cercano di replicare nel miglior modo possibile il loro habitat naturale. Ad esempio vengono ricreate le condizioni climatiche per gli animali che vivono in ambienti con climi estremi (circolo polare ad esempio).

Più nello specifico, come si possono classificare i parchi zoologici?

Parco immersivo:
Gli animali sono ospitati in recinti che replicano il loro habitat naturale. I visitatori percorrono a piedi dei percorsi prestabiliti senza venire a diretto contatto con gli animali. Possono esserci guide, audioguide o pannelli didattici che illustrano la vita degli animali nel loro ambiente.

Zoo safari (Parco safari):
Si ispirano ai Safari fotografici africani. In questo tipo di parco gli animali si trovano in zone più estese rispetto ai tipici parchi immersivi, ma sono comunque separati dall’uomo mediante fossati o cancelli. I visitatori possono visitare il parco sulle proprie auto o mediante bus messi a disposizione dal parco senza scendere dalla vettura.

Acquario:
Ospita principalmente forme di vita acquatica. Gli animali vivono in vasche dove è stato ricreato il loro habitat marino (sabbia, coralli, ecc.). I visitatori si muovono lungo un percorso dove possono osservare gli animali attraverso i vetri laterali.

Parco a tema:
Si tratta di un parco zoologico unito con un parco divertimenti. Ad esempio gli acquari, dove ci sono i delfinari in cui è possibile assistere a degli spettacoli, oppure anche musei zoologici in cui vi sono attrazioni tipiche dei parchi divertimenti. Questi
parchi vengono realizzati soprattutto come intrattenimento o per scopi commerciali.

Fattoria didattica:
Si tratta di zoo-fattorie in cui convivono animali selvatici molto docili assieme ad animali domestici. Il cibo è fornito direttamente dallo zoo oppure dalle attività vicine. Questo tipo di zoo è molto educativo ed e indirizzato specialmente ai bambini.


Normative:
All'articolo 2, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, sono apportate le seguenti modificazioni:

<<per giardino zoologico si intende qualsiasi struttura pubblica o privata che persegue le finalità di cui all'articolo 1, ha carattere permanente e territorialmente stabile, è aperta ed amministrata per il pubblico almeno sette giorni all'anno ed espone e mantiene animali vivi di specie selvatiche, anche nate ed allevate in cattività appartenenti, in particolare, ma non esclusivamente, alle specie animali di cui agli allegati al regolamento (CE) n. 338/97, del Consiglio, del 9 dicembre 1996, e successive attuazioni e modificazioni, alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, e successive modificazioni, nonché al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni.>>;


sabato 9 dicembre 2017

I GRAFICI dell'habitat artificiale

Di seguito vengono riportati i grafici che illustrano l'andamento dei dati ottenuti dall'analisi dei 5 zoo europei. I 3 istogrammi mostrano dati riguardanti l'estensione in ettari, la quantità di specie diverse e la quantità totale di animali.



Le STATISTICHE dell'habitat artificiale

Analisi effettuata su 5 dei più grandi zoo europei messi a confronto.

Giardino Zoologico di Schönbrunn, Vienna:
Cucciolo di Panda,
Zoo di Vienna
E' una delle attrazioni più visitate di tutta Vienna e di tutta l'Australia. E' stato fondato nel 1752, si tratta proprio dello zoo più antico del mondo.
Si estende su una superficie di 17 ettari e ospita animali provenienti da tutti i continenti: panda giganti, leoni, giraffe, oranghi.
Il giardino zoologico ospita oltre 600 specie animali, alcune delle quali a grave rischio di estinzione, per un totale di 9'000 animali.
Lo struttura è fornita di oasi tropicali che consentono le visite anche nei mesi invernali grazie al controllo del clima: acquario-terrario, voliera, serra.


Fenicottero Cileno,
Zoo di Berlino
Zoo di Berlino:
Proprio come la citta che li ospita, questo zoo è formato da due zoo unificati: il Tierpark Berlin e lo Zoologischer Garten Berlin. Il Tierpark Berlin è stato fondato in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, in modo che anche nella parte est ci fosse uno zoo.
Si estende su una superficie di 34 ettari, ed è lo zoo più grande d' Europa.
Questo zoo ospita oltre 1000 specie diverse per un totale di circa 7500 animali. Ad esempio: orso, volpe volante.


ZSL London Zoo:
Leontocebo dalla testa dorata,
Zoo di Londra
Fondato nel 1828 con la funzione di ospitare animali a scopo scientifico. Fu poi nel 1847 che venne aperto al pubblico.
Occupa una superficie di 14.5 ettari.
Lo zoo ospita 760 specie diverse ed è uno dei più grandi parchi faunistici del Regno Unito, per un totale di 15'104 animali.
Ospita alcuni dei serpenti più grandi e velenosi della Terra, la vasca per pinguini più grande d'Inghilterra, uno zoo per bambini (area che ospita piccoli animali in libertà) e molte altre attrazioni.




Elefante, 
Zoo di Dublino

Phoenix Park, Dublino:
Inaugurato nel 1831 come giardino zoologico, è uno dei più antichi zoo d'Europa.
Si trova nel Phoenix Park e si estende al suo interno per 28 ettari, andandosi a classificare come il quarto zoo più grande del mondo.
Ospita circa 7'500 animali suddivisi in 600 specie, di cui 90 sono libere di circolare per il parco.




Lemure dal ventre rosso,
Bioparco di Valencia
Bioparco di Valencia:
Fondato nel 2008, è un innovativo parco zoologico in cui gli animali vivono in totale libertà e i visitatori hanno la possibilità di entrare negli habitat per vivere un'esperienza "full immersion".
Si estende su una superficie di 10 ettari all'interno del Parco de Cabecera ed è suddiviso in 4 diverse zone: savana, foresta equatoriale, Madagascar e zone umide.
Il parco ospita 250 specie diverse, ed in totale 4'000 animali.

I NUMERI dell'habitat artificiale

Suricati

Per poter effettuare un'analisi numerica e statistica migliore è necessario scegliere un singolo ramo dell'Habitat Artificiale. In questo articolo e in quelli seguenti ho scelto di analizzare gli zoo.



Il primo zoo "moderno" venne fondato a Vienna, nel 1752: si tratta del Tiergarten di Schonbrunn.

Gli zoo più grandi possono ospitare fino a 55 - 60 specie diverse di animali, senza contare le oltre 50 specie in libertà (come gli scoiattoli o i picchi).

Oggi in Italia ci sono circa 30 zoo. Il più importante è il 1° Parco Zoo della Fauna Europea situato a Poppi (Arezzo) e fondato nel 1973. Molto importanti sono anche lo zoo di Carini (Palermo) e il parco del Sole a Perugia.

giovedì 9 novembre 2017

Le NARRAZIONI dell'habitat artificiale

Come si può raccontare un Habitat Artificiale? Come lo si può descrivere?
Il modo migliore per diffondere la notizia della creazione / il restauro di un Habitat Artificiale pubblico, come ad esempio parchi di pubblica utilità e zoo, è quello di utilizzare i mass media. Possono essere articoli di giornale, servizi al telegiornale, diffusione di video promozionali online, ma anche mezzi più tradizionali come la cartellonistica pubblicitaria e il volantinaggio, per diffondere la notizia a più breve raggio.
Un esempio di ciò è il video realizzato dal canale 7 Gold in occasione dell'apertura del bioparco immersivo Zoom di Cumiana (TO). 
Link al video!

Bioparco: giardino zoologico gestito con criteri che mirano alla salvaguardia di specie rare o a rischio di estinzione.
Parco Immersivo: parco con lo scopo di far sentire l'animale nel proprio ambiente.

mercoledì 8 novembre 2017

Le FUNZIONI SOSTITUTIVE dell'habitat artificiale


La funzione principale dell’habitat artificiale è quello di salvare un ambiente andando ad aggiungere oggetti esterni ma anche attuando opere di restauro e manutenzione. Questo viene fatto per salvare un ambiente danneggiato dal tempo o per rimediare ad interventi dannosi dell’uomo. La forma più “estrema” di Habitat Artificiale è quella in cui l’ambiente viene ricreato da zero. In questo caso l’ambiente artificiale va a sostituire completamente quello naturale in tutte le sue funzioni.
Spesso vengono ricreati Habitat Artificiali anche per questioni estetiche, come i giardini, i laghetti o le pareti rocciose.

Le FORME SOSTITUTIVE dell'habitat artificiale


L’aspetto esteriore degli habitat artificiali cerca di riprendere il più possibile quello degli habitat naturali, per consentire agli esseri viventi di notare il meno possibile la presenza di oggetti posizionati in un secondo momento. È possibile notare delle differenze nel caso in cui gli oggetti posizionati dall’uomo non siano naturali. Ad esempio nel mare dei Caraibi, in Messico, è in fase di costruzione una barriera artificiale per proteggere la più grande barriera corallina del mare settentrionale. Questa barriera prende il nome di Serpente Guardiano ed è composta da oltre mille “piccole” piramidi di cemento e microsilice dal peso di 10 tonnellate ciascuna.  

I MATERIALI SOSTITUTIVI dell'habitat artificiale

L’Habitat Artificiale è un contesto molto vasto. I materiali utilizzati variano in base alle situazioni. Vengono scelti i materiali migliori per ricreare un dato ambiente, apportare piccole modifiche o posizionare barriere di protezione.
I materiali utilizzati possono essere artificiali o naturali, questo dipende dal tipo di intervento.
Un esempio di intervento con aggiunta di elementi naturali è quello previsto per il Kenya, dove si vogliono piantare 20milioni di alberi per contrastare la deforestazione che ha causato moltissimi danni, anche a livello climatico.


Gli ELEMENTI che compongono l'habitat artificiale

Nel mondo esistono tantissimi Habitat Artificiali. Una classificazione molto generale è:
  • Acque marine, scogliere marittime;
  • Acque correnti;
  • Boschi, praterie, formazioni erbose;
  • Pareti rocciose;
Si tratta appunto di una classificazione molto generica, perché ogni ambiente ha le sue sfaccettature che lo contraddistingue dagli altri e risulterebbe quasi impossibile fare una classificazione esatta. 
Ogni tipo di habitat necessita di interventi di tipo diverso a seconda dell’obiettivo da raggiungere oppure dalla quantità di danni da andare a riparare. 

martedì 31 ottobre 2017

L'habitat artificiale nell'arte

LETTERATURA:
Alice in Wonderland (Lewis Carrol)
Alice in Wonderland nasce nel 1865 dalla fantasia del matematico e scrittore inglese Lewis Carrol.
La trama inizi con Alice che, sognando di seguire un coniglio bianco, cade letteralmente in un mondo sotterraneo fatto di paradossi, di assurdità e di nonsensi.
In questo mondo sotterraneo Alice incontra tantissimi personaggi fantasiosi: il Bianconiglio e lo Stregatto; conversa con un grifone, una tartaruga e un fenicottero; prende il te con una lepre e un ghiro; attraversa ambienti in cui sono presenti fiori con il volto umano e funghi giganti. 
Si tratta proprio di un Habitat Artificiale non reale creato dalla fantasia estrema di questo scrittore.
Una delle ultime trasposizioni cinematografiche è stata fatta da Tim Burton nel 2010 che grazie alla sua geniale fantasia è stato in grado di materializzare questo ambiente fantastico.





CINEMA:
Madagascar (Eric Darnell e Tom Mcgrath)

Questo film, uscito nelle sale italiane nel settembre 2005 racconta le vicende di un gruppo di animali che vivono nello zoo di Central Park a New York. Proprio lo zoo in cui ha inizio il film, è un esempio di un insieme di habitat artificiali. Sono stati infatti ricreati gli ambienti per consentire agli animali di vivere in cattività come se fossero nei loro habitat naturali. Il fatto di dover mettere gli animali a proprio agio è stato molto esagerato in questo film. Ad esempio alle zebre piace correre nelle praterie, quindi nell'ambiente di Marty, la zebra, è stato posizionato un tapis roulant.




MUSICA:
Musica rilassante
I suoni degli habitat naturali e degli animali che li abitano sono molto rilassanti. Proprio per questo vengono utilizzati per la creazione di musiche e melodie.
Di seguito un esempio: ascolta!



FUMETTI:
Alla ricerca di Nemo (Ryuichi Hoshino)

Si tratta di un manga per adolescenti pubblicato nel 2006 in Giappone e nel 2008 in Italia facente parte della collana Disney Manga. La pubblicazione non è avvenuta in serie, si tratta di un unico volume. Il manga trae ispirazione dal film Finding Nemo (2003, Pixar Animation Studios).
Il fumetto racconta la storia di Nemo, un piccolo pesce pagliaccio che è stato rapito dalla grande barriera corallina per essere messo in un acquario nello studio di un dentista.
In parallelo vi è anche Marlin, il papà di Nemo, che assieme a Dory (pesce chirurgo dalla memoria corta), intraprendono un viaggio nell'oceano per salvare Nemo e riportarlo a casa.

L'acquario in cui si ritrova Nemo è un esempio di Habitat Artificiale, in cui sia gli animali che le piante acquatiche possono vivere una vita normale grazie alla ricostruzione artificiale degli ambienti e delle condizioni di sopravvivenza per le specie in esso presenti.

domenica 22 ottobre 2017

Una nuova scogliera per curare i fondali del mare Leccese

Si tratta di un progetto presentato dall'Università e dal Comune di Lecce e finanziato dalla Regione Puglia, con lo scopo, entro 10 giorni, di ripristinare i fondali marini rovinati dalla pesca.
L'obiettivo di lungo termine è quello di creare 40 nuovi habitat per poter ottenere un incremento ed uno sviluppo dal punto di vista ittico e della flora.

Di seguito il link all'articolo di giornale per un maggior approfondimento del progetto:
Vai all'articolo

Tree of Words


Cos'è un Habitat Artificiale?

Per Habitat si intende una zona acquatica o terrestre che si distingue dalle altre grazie alle sue caratteristiche geografiche. Esistono sia habitat naturali che habitat artificiali.

Un Habitat Artificiale è un habitat naturale in cui vengono posizionati, dall'uomo, oggetti di origine naturale o artificiale.

Ad esempio negli Habitat Artificiali Acquatici (Barriere Artificiali) vengono deposti degli oggetti sui fondali con lo scopo di proteggere l'ambiente circostante, restaurarlo o incrementare le risorse acquatiche.


Il termine "Habitat Artificiale" viene tradotto in diverse lingue:
  • Artificial Habitat (English)
  • Te Taiao Artificial (Maori)
  • Habitat Artificiel (Francese)
  • Künstlicher Lebensraum (Tedesco)
  • Hábitat Artificial (Spagnolo)